I PRINCIPI ISPIRATORI DELLA STRUTTURA
La struttura è di proprietà delle Figlie della Carità che sono un ente ecclesiastico dotato di riconoscimento giuridico iscritto nel registro prefettizio di Firenze.
L’attività svolta è parte di un processo che tende, ove possibile, al miglioramento delle condizioni di salute, secondo le intenzioni del S. Padre Papa Paolo VI, che originariamente intendeva offrire un soggiorno accogliente a persone anziane di ambo i sessi, di preferenza coniugi, che avevano in fase di accettazione, la precedenza sulle persone singole per quanto attiene ai posti per AUTOSUFFICIENTI non convenzionati.
Con lo scorrere del tempo, le esigenze dell’utenza sono andate via via modificandosi e parimenti la struttura si è adeguata alle nuove istanze ed ai nuovi bisogni.
La struttura è diretta dalla comunità religiosa del suddetto Ente e si ispira, nel fornire i servizi agli Ospiti e ai loro familiari, ai seguenti principi:
– Motivazione alla vita.
Ove possibile, riaffermare il ruolo sociale dell’individuo anziano, anche se collocato all’interno di un servizio, dandogli adeguate opportunità affinché si senta motivato alla vita. In particolare le attività di animazione e riabilitazione, l’organizzazione di eventi (feste, gite, attività teatrali), la possibilità data a parenti ed amici di essere presenti in fasce orarie molto ampie, mirano ad arricchire di contenuti vivi e attuali la vita della residenza, che diversamente tenderebbe ad esprimersi in modo monotono e ripetitivo.
– Rispetto.
All’interno della residenza il rispettare le credenze, le opinioni e i sentimenti fa parte integrante della cultura della struttura e degli operatori. La qualità relazionale degli operatori, unica garanzia del rispetto nei confronti dell’utente, viene curata attraverso opportuna formazione e valutata attraverso colloqui e riunioni con la Direzione.
– Ambiente familiare e confortevole.
Compatibilmente con gli spazi a disposizione, la struttura assicura agli Ospiti le condizioni di accoglienza che permettono di conservare alcuni aspetti dell’ambiente di vita conosciuto.
L’Ospite potrà portare alcuni oggetti adatti a rendere l’ambiente in cui vive più accogliente e personale.
– Mantenimento e potenziamento delle abilità residue.
Il servizio erogato tende ad assicurare all’Ospite le cure e la riabilitazione necessaria per mantenere le abilità residue e dove possibile potenziarle. Il mantenimento di tali abilità viene garantito attraverso la presa in carico dell’Ospite e l’elaborazione e continuo aggiornamento di un Piano di assistenza individuale. Il lavoro per progetti ha come scopo il valutare e mantenere le abilità residue di ogni singolo Ospite.
– Rapporto costante con i familiari.
La struttura tende a favorire costanti contatti con i familiari degli Ospiti. Per questo scopo gli orari di visita sono molto ampi e la struttura è attrezzata per garantire spazi e momenti di intimità fra gli Ospiti e i loro familiari.
– Apertura al territorio.
La struttura si vede come parte attiva di un contesto territoriale e sociale di riferimento, sviluppa e mantiene contatti con le realtà associative, culturali e istituzionali presenti.
– Garanzia della dignità.
Sono attive procedure atte a consentire agli operatori di agire, anche nelle situazioni più compromesse e terminali, nel rispetto della dignità degli Ospiti. Si favorisce, durante le fasi di formazione e di affiancamento dei nuovi operatori, la realizzazione di un clima di accettazione, di condivisione e di solidarietà atta a garantire il pieno rispetto della persona.
– Qualità del servizio.
La struttura è impegnata a una costante verifica della qualità delle prestazioni rese, anche in relazione agli obiettivi e agli standard di servizio definiti. Nella gestione della qualità vengono coinvolti sia gli operatori che gli Ospiti e i loro familiari, i quali possono contribuire, attraverso suggerimenti e reclami, alla individuazione e risoluzione dei problemi.